Arredare la cameretta dei bambini: fallo come una vera designer

Progettare al meglio la camera dei tuoi bambini reca benefici a tutta la famiglia: la tua casa sarà decisamente più in ordine se i tuoi bambini avranno un posto tutto loro dove giocare, imparare cose nuove e incontrare i loro compagni di scuola. La stanza dei bambini dovrebbe idealmente rispondere a funzioni diverse, che cambiano di volta in volta a seconda della loro fase di crescita. Progettare una cameretta non è quindi un compito semplice e conviene affidarsi a dei designer di interni. Quando questo non è possibile, suggeriamo comunque di chiedere consiglio ad una persona esperta a riguardo.

Abbiamo chiesto alla designer Gabriela Wielgosz di condividere con noi le sue idee su come arredare la cameretta ideale. Gabriela Wielgosz è co-founder dello studio HomeWork Interior Design, ma anche madre di due gemelli. Per questi motivi crediamo che sia la migliore esperta nel campo, e che i suoi consigli ti aiuteranno a gestire lo spazio e l’arredamento nella maniera ottimale per i tuoi bambini, senza rinunciare all’aspetto estetico.

Armadio e poltrona in una cameretta per bambini
© Fri May 03 06:35:01 CEST 2024
HomeWork

La stanza perfetta? Più grande è meglio è!

Gabriela Wielgosz suggerisce di dare massima priorità ai tuoi bambini nella pianificazione degli spazi di casa: meglio che i genitori abbiano una camera da letto più piccola, e che i bambini abbiano a disposizione più spazio possibile dove muoversi e crescere in libertà.

Questa scelta potrebbe non sembrare ovvia quando il bambino è ancora in fasce. Molti genitori pensano erroneamente che una stanza troppo grande non sia abbastanza confortevole. Invece, considerando che i bambini crescono alla velocità della luce, una stanza grande si adatta a tutti i loro bisogni e alle loro fasi di crescita, rappresentando non soltanto il luogo dove dormire serenamente la notte, ma anche lo spazio dove giocare e studiare.

Quindi se eviteresti volentieri di inciampare sempre nei giocattoli sparsi ovunque in soggiorno e di avere il tavolo da pranzo sommerso dal caos di matite e quaderni, ti conviene pensare alla cameretta come il luogo da adibire a tutte le attività del tuo bambino.

La cameretta deve seguire le fasi di sviluppo del bambino

Specialmente nei primi anni di vita del bambino, la sua stanza deve mutare continuamente, adattarsi a sempre nuove esigenze e bisogni di chi la abita.

Lo spazio ideale per un bambino piccino picciò

Anche se il tuo piccolo vorrà sempre dormire tra le tue braccia durante i primi mesi, è importante che nella sua stanza ci sia una culla. La culla con sponde mobili in legno è un’ottima idea, perché ti permetterà di non rischiare di svegliare il neonato tutte le volte che vorrai riposare durante il giorno e accompagnarlo dolcemente nel suo lettino.

Un altro elemento indispensabile per la cameretta è la

cassettiera con fasciatoio incluso
. È un salvaspazio perfetto: nei cassetti puoi riporre tutine, pannolini, creme e articoli per la cura del tuo bambino. Wielgosz consiglia di scegliere cassettiere con fasciatoio removibile, così che, non appena il bambino sarà cresciuto abbastanza, potrai comunque fare uso della cassettiera per conservare tutti i suoi vestiti.

La designer suggerisce di pensare anche un po’ a te stessa nei primi anni di vita del tuo bambino e di scegliere quindi una comoda poltrona per la cameretta. Da qui «potrai allattare comodamente, ma anche leggere le favole più in là».

Cosa non può mancare nella stanza di un bambino in età prescolare? Il letto perfetto!

Letto a casetta in una stanza per bambini
© Fri May 03 06:35:01 CEST 2024
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Consigliamo di sostituire la

culla
direttamente con un letto grande e spazioso, anche se questa scelta non è così scontata. Wielgosz ci spiega che. «Vale la pena scegliere un letto estensibile, che accompagna la crescita del tuo bambino, oppure, addirittura, sostituire la culla con un letto grande, ad una piazza e mezzo per esempio. In questo modo potrai stenderti affianco al tuo bambino per rassicurarlo la sera e farlo addormentare leggendogli delle storie o supportarlo e abbracciarlo quando ha la febbre».

Se pensi di comprare direttamente un letto grande ma temi che il tuo bambino possa cadere perché ancora troppo piccolo, conviene allora che tu scelga un letto molto basso, fornito già di ringhiera rimovibile o a cui puoi aggiungere una protezione.

I principi della pedagogia Montessori da applicare allo spazio dei più piccoli

La designer consiglia di applicare tali principi anche nelle scelte dell’arredamento per i tuoi bambini. Per esempio, disponi i mobili e gli oggetti in modo tale che il bambino riesca a raggiungerli da solo, in maniera indipendente. «Tutto dovrebbe essere alla portata del bambino e disposto in maniera che possa arrampicarsi con sicurezza senza farsi male» spiega Wielgosz. «Questo approccio permette ai bambini di crescere in maniera più indipendente, di rimanere nella loro stanza meno svogliatamente ed essere meno irrequieti».

La filosofia Montessori può essere applicata anche alle decorazioni, che dovranno essere ispirate alla natura e preferire motivi animali e vegetali. Dei validi esempi possono essere trovati nei progetti dello studio HomeWork Interior Design.

La designer Wielgosz raccomanda però di scegliere con cautela i temi delle decorazioni, specialmente se questi si ispirano alle fiabe preferite dal bambino: «Se imposti l’arredamento della cameretta sul tema di una fiaba, ricordati di farlo solo in elementi rimovibili o sostituibili, come tende, biancheria da letto o quadri, anziché per

carta da parati
e mobili… Perché il tuo bambino cresce in fretta e anche i suoi gusti e le sue preferenze cambiano velocemente».

Inizia la scuola… è tempo di rinnovare la cameretta!

Scrivania per bambini
© Fri May 03 06:35:01 CEST 2024
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Wielgosz ci ricorda che il primo anno di scuola è per ogni bambino un momento fondamentale, e questo cambiamento memorabile deve riflettersi anche nell’arredamento della sua cameretta. Diventa quindi necessario riorganizzare lo spazio, adibire angoli della stanza allo studio, scegliere una

scrivania
comoda e adatta alle più svariate esigenze. Inoltre, durante il periodo scolare, gli interessi del bambino e i suoi gusti cambiano costantemente, sia in riferimento ai giochi che ai libri e agli albi illustrati. Spesso addirittura diventa necessario rivoluzionare completamente la sua stanza.

La prima cosa da fare: creare l’angolo perfetto per imparare

Organizzare una postazione per l’apprendimento e lo studio grazie ad una scrivania spaziosa e una seduta comoda se non anche ergonomica, è il primo step da seguire. «Sarebbe ideale aggiungere una seconda seduta alla scrivania, una sedia o un piccolo sgabello, pronta ad ospitare un amichetto o un genitore nell’aiuto dei compiti a casa» spiega Wielgosz, che ci elenca con precisione altre regole da seguire nella pianificazione dello spazio adibito allo studio.

  • «Per sfruttare al meglio la luce naturale nella cameretta dei vostri bambini, la scrivania va assolutamente posizionata sotto la finestra o molto vicino ad essa. Nel caso in cui non vi è altra possibilità di posizionare la scrivania a lato della finestra, assicuratevi che il bambino riceva tutta la luce necessaria durante la scrittura e non faccia ombra con la sua manina sul piano di lavoro: è importante sapere in questo caso se il bambino scriva con la mano destra o sia mancino.»
  • «Per stimolare nel bambino il senso dell’ordine, è utile affiancare al tavolo da studio un armadietto o una piccola cassettiera dove appoggiare lo zaino, conservare i libri e tutti i materiali didattici da usare all'occorrenza.»
  • «I giocattoli devono essere il più lontano possibile, altrimenti il vostro bambino si distrarrà continuamente invece di fare i compiti.»

Come rendere la stanza un ambiente stimolante per il bambino?

Se vuoi che il bambino si senta a proprio agio nella sua cameretta e che ci voglia trascorrere del tempo con piacere, dovresti aggiungere degli elementi che rimandano all’idea di gioco: «Potresti aggiungere una casetta in legno, una parete da arrampicata, una spalliera da ginnastica, uno scivolo o un percorso ad ostacoli» suggerisce Wielgosz.

Se non puoi rivolgerti ad un esperto, puoi tranquillamente realizzare da sola le soluzioni che ti proponiamo. Unici strumenti richiesti: empatia e immaginazione!

Letto a castello: pro e contro

Spesso i fratellini sognano di dormire su un

letto a castello
per poi contendersi il posto più alto, quello che spetta al capitano della ciurma per proteggere la loro navicella spaziale. E allora molti sono i genitori che assecondano questa richiesta, che consente sicuramente di salvare spazio nella cameretta. Ma siamo sicuri che il letto a castello rappresenti sempre una buona soluzione? Quale potrebbe essere una valida alternativa?

  • Quando scegliere un letto a castello?

«Questo tipo di letto può essere una soluzione ottimale nel caso in cui la cameretta sia condivisa da due fratelli, ci permette di fare economia degli spazi per lasciar posto ad altri mobili e accessori» ci dice Wielgosz, che però aggiunge che conviene guardare al futuro, proprio perché i bambini crescono in fretta, e quindi «se non riuscite a dedicare ai vostri figli camere separate, conviene pensare a un letto a castello che può essere scomposto in due letti singoli.»

Cameretta bambini con letti singoli
© Fri May 03 06:35:01 CEST 2024
HomeWork
  • Il letto a castello non è una buona idea se…

1. Il tuo bambino è molto vivace, iperattivo o distratto e ha la tendenza ad inciampare e farsi male

«Devi tener presente che un bambino si diverte ad arrampicarsi, e quindi molto probabilmente farà su e giù per il letto a castello magari senza utilizzare la scaletta. Se da un lato questo significa fare un po’ più di attività fisica, che fa sempre bene, dall’altro il bambino potrebbe farsi male ed essere fonte di preoccupazione per i suoi genitori durante la notte» ci ricorda la designer, che invita a capire e valutare al meglio il rapporto che il tuo bambino ha con le situazioni “pericolose” prima di procedere all’acquisto di un letto a castello.

2. Se la cameretta è stretta e lunga

«In questo caso il letto a castello può essere disposto soltanto in lunghezza rischiando di togliere quel poco spazio che c’è ad altro e di far sembrare la stanza ancora più piccola.»

3. E se entrambi i fratellini vogliono dormire sul letto più alto?

Il letto a castello superiore è sempre il più conteso, e il più delle volte chi l’ha vinta è il fratello maggiore che si prende gioco del più piccolo. «Potresti appianare l’insoddisfazione del fratellino più piccolo proponendogli uno scambio con qualcosa che desira, ma non è detto che funzioni!»

Valide alternative al letto a castello

Se decidi di acquistare un letto singolo per il tuo bambino, ti consigliamo di optare per un formato grande, così che il letto si adatti alle fasi di crescita del bambino e non sia necessario cambiarlo in fretta. Una soluzione vantaggiosa è il letto matrimoniale pieghevole:

  • Ci puoi dormire insieme a tuo figlio quando necessario
  • Gli amichetti di tuo figlio possono fermarsi a dormire

Un’altra soluzione possibile è quella di scegliere un letto singolo con un secondo

letto estraibile a scomparsa
, che si adatta bene anche lì dove non abbiamo abbastanza spazio per due lettini separati. Devi tenere conto però che il secondo letto estraibile è sempre più piccolo e ha un materasso più sottile, e inoltre potrebbe essere scomodo doverlo estrarre e riporre ogni giorno o più volte al giorno. Tuttavia questa soluzione è perfetta per lasciare maggior spazio all’area gioco nella cameretta.

Il letto doppio estraibile può essere usato anche come letto singolo e sfruttato all'occorrenza in caso di ospiti. Spesso questo modello di letto è dotato di cassetti e quindi ottimo come salva spazio. Vale anche la pena investire su un mezzanino fatto su misura. «Grazie all’aiuto di un designer e di un falegname potrai costruire per i bambini uno spazio bellissimo dove dormire ma anche dove divertirsi. E te ne saranno riconoscenti a lungo! L’unico inconveniente è il costo» spiega Wielgosz.

Che colori scegliere per la cameretta?

La designer ci ricorda che è molto importante scegliere il colore giusto per le pareti della stanza dei tuoi bambini, e ci suggerisce alcune regole basi da seguire:

1. I colori vivaci ingrandiscono e rendono più luminoso lo spazio, al buio però danno l’effetto contrario.

Quindi evita i colori scuri se la cameretta riceve poca luce durante il giorno o ha finestre piccole o è rivolta a Nord.

2. Il colore determina l’atmosfera della stanza

È risaputo che i colori hanno una forte influenza sull’umore e sulle emozioni. Quando si scelgono per un bambino, vanno considerati i suoi specifici bisogni e il suo carattere.

L’azzurro e il verde sono colori rilassanti. Ideali se il tuo bambino è iperattivo e vorresti che nella sua stanza trascorresse anche momenti di totale calma e riposo. L’azzurro inoltre stimola il pensiero logico, quindi va benissimo dipingere con questo colore la parte della stanza dedicata allo studio e all’apprendimento.

Il rosso è un colore fortemente energizzante, perciò è da usare con parsimonia per non rischiare di iperstimolare il bambino.

L’arancione e il giallo infondono calore, migliorano l’umore e danno un senso di intimità allo spazio.

Il rosa è un colore allegro.

I colori neutri come il grigio, il beige e il crema funzionano bene come base e sfondo per i colori sopra elencati, e donano allo spazio equilibrio ed eleganza.

Il bianco - colore neutro per eccellenza - se abbinato al nero crea interessanti fantasie monocromatiche e piatte. «Fai attenzione a questo abbinamento, però. Forme e fantasie troppo forti e dominanti, come la scacchiera, a lungo termine diventano stancanti e potrebbero stimolare il bambino in un modo indesiderato».

  • «Non è necessario usare un colore unico per tutti gli elementi della stanza, dalle pareti ai mobili». La designer suggerisce di scegliere un colore che faccia da sfondo e che sia predominante nello spazio, un colore preferibilmente neutro e al quale vanno aggiunti colori complementari.

2 cose che non ti possono sfuggire quando scegli i colori della cameretta:

  • «Non preoccuparti troppo di dipingere le pareti con tanti colori con l’idea di renderla più divertente, piuttosto opta per colori più neutri. Poiché ad aggiungere colore ci saranno già giocattoli e libri.»
  • Quando scegli un colore, fai prima una prova con un campione. Dipingi una piccola zona delle pareti (ad esempio una superficie di 1x1 m), aspetta che il colore si asciughi bene e guarda che effetto fa nei diversi momenti della giornata, sia sotto una luce artificiale che ricevendo una luce naturale diretta.

Progettare la stanza per i tuoi bambini non è un compito affatto semplice. Rivolgiti ad esperti in arredamento d’interni o a un designer. Se invece vuoi occupartene da sola, speriamo che questa guida ti sia decisamente d’aiuto!

Gabriela Wielgosz

Arredatrice d’interni

Fondatrice di

HomeWork
, studio d’arredamento di interni che gestisce insieme ad altre due creative nel campo. Tutte le componenti dello studio sono anche mamme, di bambini di età compresa tra i 1,5 e i 10 anni. Si sono specializzate nella progettazione di camere per bambini, combinando professionalità e esperienza: da un lato la passione per l’interior design e dall’altro una profonda comprensione del mondo dei bambini. I loro clienti per eccellenza sono i bambini stessi! Consulta il sito dello studio per avere un’idea del lavoro di Gabriela Wielgosz, oppure il suo
profilo Facebook
.

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