Prodotti Borbonese

Borbonese, nome storico nel panorama degli accessori italiani, è oggi un affermato marchio nel segmento del lusso made in Italy che continua a incantare con borse e foulard curati nei minimi dettagli, frutto di una grande sapienza artigianale. Oltre che per l’uso di pellami pregiati, le borse Borbonese sono riconoscibili per la tipica fantasia chiamata Occhio di Pernice o semplicemente OP, la quale viene realizzata lavorando la nappa scamosciata con un procedimento segreto inventato dall’azienda.

Il modello iconico della maison? La Luna Bag, una sacca a tracolla il cui nome ricorda lo sbarco dell’uomo sulla Luna.

La storia di Borbonese comincia a Torino nel 1910, quando la modista Lucia Lorenzoni Ginestrone aprì la sua boutique di bijoux e accessori di sua creazione, con i quali riforniva le sartorie più rinomate della città, comprese quelle da cui si serviva la famiglia reale sabauda. Fu negli anni ‘50 che la boutique prese il nome “Borbonese” che porta ancora oggi, e che il marchio cominciò ad espandersi fornendo gli accessori per le sfilate di importanti nomi della moda come Valentino, Ungaro e Yves Saint Laurent.

Appartengono agli anni ‘70 due pietre miliari dello stile Borbonese, ossia l’invenzione della pelle lavorata “ad occhio di pernice” e la creazione della Luna Bag, ancora oggi il modello di borsa più venduto da Borbonese; nel decennio successivo venne invece lanciata la linea di prêt-à-porter. Nel 1992 il marchio venne rilevato dall’azienda bolognese Redwall.

Gli anni Duemila sono stati un po’ travagliati per Borbonese dal punto di vista aziendale, ma non da quello della creatività: degne di nota le iniziative culturali come per esempio la collaborazione con la fondazione Roy Lichtenstein. Per i 100 anni del brand, nel 2010, venne lanciata la collezione premium “Borbonese 1910” che ne ripercorre la storia attraverso le sue borse di culto.

La lavorazione della nappa “ad occhio di pernice” è uno dei segreti custoditi da Borbonese ed è uno degli elementi che contribuiscono a rendere riconoscibile il marchio. Tramite questo procedimento, effettuato sulla parte scamosciata, si ottiene un effetto micro-maculato raffinato e particolare.
Questa tecnica viene eseguita a mano da artigiani esperti sulla pelle, ma la stessa fantasia viene riprodotta anche su materiali sintetici come il pvc o il jet.

La prima borsa Borbonese ad acquisire lo status di icona fu la Luna Bag, una sacca a tracolla destrutturata inizialmente proposta in nappa con lavorazione OP e poi uscita in tantissimi colori e materiali, compresi il pvc e il jet. Sulla stessa scia nacque il modello degli anni ‘80 chiamato Sexy, con tracolla regolabile rimovibile e chiusura con zip.

Tra i modelli più recenti spiccano la Savile Bag, con le maniglie integrate nel corpo della borsa e i quattro rivetti centrali, la Sioux, la cui parte frontale è un capolavoro di artigianato con ben 16 ricami differenti, e la lady Butterfly, con battente intarsiato a ricreare un motivo a farfalla e staffa in metallo. Quest’ultima è ispirata a un disegno di inizio Novecento dell’artista futurista Giacomo Balla.