Gazebo

Una bella tavolata estiva tra amici, un divanetto sul quale leggere pigramente una rivista, un buffet per un’occasione speciale: ognuna di queste situazioni potrebbe facilmente diventare sgradevole se il sole è troppo forte o a causa di un temporale inaspettato. Il gazebo, struttura in legno, metallo o altri materiali con una copertura in tessuto tecnico, ti permette di sfruttare al 100% il tuo giardino o terrazzo ed evita che un bel momento debba terminare all’improvviso a causa delle condizioni atmosferiche.

Per ogni tipo di esigenza e di stile esiste un diverso gazebo. La distinzione principale da fare tuttavia è quella tra gazebi fissi, come le pergole, la cui struttura viene fissata in maniera stabile al terreno, al pavimento o al muro della casa, e gazebi mobili, da montare e smontare all’occorrenza.

Già, ma come si monta un gazebo? La difficoltà varia in base al modello. Per le strutture fisse, che richiedono un ancoraggio solido come per esempio una base in cemento, affidarsi a un professionista può essere la soluzione migliore, mentre per i modelli di gazebo mobili, sempre corredati da istruzioni, il montaggio è più semplice e ci si può aiutare con i tanti video tutorial presenti sul web.
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Perché scegliere un gazebo fisso piuttosto che un gazebo mobile, e viceversa? Ognuno presenta diversi vantaggi e svantaggi da valutare con calma prima di procedere all’acquisto. Partiamo dai gazebi fissi. Come dice la parola stessa, la struttura - di solito in legno, muratura o ferro - viene fissata o all’edificio, come nel caso delle pergole, o al terreno nel caso di strutture autoportanti, garantendo resistenza soprattutto in caso di temporali e vento forte. La copertura, se in tessuto, è ripiegabile con un meccanismo simile a quello delle tende, elettrico o manuale, Con i gazebi fissi si possono creare angoli molto suggestivi: lasciando che le piante rampicanti coprano i pali di sostegno, ad esempio, il gazebo diverrà parte integrante del verde del giardino.
Assicurati tuttavia di chiedere al produttore o ad un tecnico specializzato se il montaggio del gazebo comporta un aumento di volumetria dell’edificio, il quale rende obbligatorio chiedere un permesso al Comune. Alcune strutture, quelle più “precarie”, possono essere invece installate anche solo comunicando al Comune l’inizio dei lavori.

I gazebi mobili sono i modelli più comuni, per il semplice fatto che possono essere smontati e conservati quando non vengono più utilizzati, durante l’inverno. Tra di essi trovi modelli più o meno solidi, aperti ai lati o chiusi, e alcuni sono persino dotati di zanzariere per tenere lontani gli insetti. Rispetto a un gazebo fisso, quello mobile è forse meno bello esteticamente, ma compensa quel che manca sul piano della bellezza con una maggiore flessibilità e praticità, e non richiede alcun tipo di autorizzazione per essere montato.

Se i gazebi fissi possono presentare qualche difficoltà di troppo anche per gli amanti del fai-da-te, i gazebi mobili sono venduti di solito in kit prefabbricati con istruzioni allegate, rendendo decisamente più semplice l’operazione. Attenzione però a quei kit che promettono “montaggio rapido in 5 minuti”, perché molto spesso si tratta di strutture decisamente fragili sulle quali non vale la pena investire.

Pensa inoltre al luogo esatto in cui hai intenzione di montare il gazebo. Piantare i supporti direttamente nel terreno, soprattutto se il terreno è sabbioso, farà sì che la struttura non resista a vento forte o altre intemperie, L’ideale sarebbe avere una base per ognuno dei pali di supporto, magari in un materiale pesante come il cemento.

L’ultimo consiglio riguarda invece la copertura. Le coperture da gazebo di ultima generazione uniscono l’impermeabilità alla pioggia a una bassa permeabilità ai raggi UV: puoi acquistare singolarmente il tetto oppure i pannelli laterali, o una copertura per tutta la struttura.