Prodotti Champion

Da Rochester, New York, passando per i campi di basket dell’NBA, fino alla conquista dell’Europa e dei piu importanti mercati di tutto il mondo: Champion, produttore di abbigliamento sportivo per atleti dilettanti e professionisti, ha saputo costruire nei suoi quasi 100 anni di storia una reputazione solida e durevole, che si è evoluta insieme all’evolversi degli stili. Quelli che una volta erano capi riservati all’allenamento e alle gare sono infatti divenuti col tempo punti cardine dello street style: la felpa, il reggiseno sportivo, persino i calzini bianchi di spugna del brand statunitense sono ormai usciti dalle palestre, invadendo le strade delle metropoli.

Sono finiti i tempi in cui la felpa faceva soltanto ricordare le ore di educazione fisica a scuola. Questo capo semplice e sportivo è stato definitivamente sdoganato, diventando un pezzo forte dell’abbigliamento casual, sia per uomo che per donna. In pochi sanno tuttavia che fu Champion a inventarla negli anni Trenta e a definirne le caratteristiche essenziali. Innanzitutto il tessuto: il pile delle felpe Champion è tessuto con una tecnica chiamata “reverse weave”, ossia le fibre vengono disposte in orizzontale per contrastare il sudore che scorre via in verticale. Un’idea banale? Non proprio: l’azienda ottenne il brevetto su di essa nel 1952.

La felpa nacque inoltre dotata di pannelli laterali per rimanere in forma senza sgualcirsi troppo, mentre il collare, le maniche e la fascia inferiore in tessuto elastico evitano la dispersione di calore. Il brand fu anche il primo a pensare a una felpa con cappuccio, in inglese americano “hoodie”, perfetta per chi si allena o lavora all’aria aperta e ha bisogno di protezione extra.

Nata nel mondo dello sport e dei college, la “hoodie” poi venne adottata come elemento identificativo dalla cultura hip-hop, dagli skater, da gruppi hardcore e punk, il che contribuì man mano ad accrescerne la popolarità tra i giovani. E oggi? La felpa è diventata fashion: persino i grandi stilisti non le snobbano più.

Scopri con noi la storia del marchio americano dalla prima metà del Novecento fino ai giorni nostri.

L’azienda oggi conosciuta col marchio Champion venne fondata nel 1919 a New York dai fratelli Feinbloom col nome di Knickerbocker Knitting Company. A quei tempi fare sport non era ancora un’abitudine di massa e l’abbigliamento tecnico era quasi inesistente.

Molto presto Champion cominciò a collaborare con le università, fornendo loro felpe e pantaloni per le squadre sportive dei college. I primi furono i Michigan Wolverines, ma il passapaparola fece presto moltiplicare i clienti in tutti gli Stati Uniti.

Negli anni Trenta la società venne ribattezzata Champion Knitting Mills Inc. e si costruì una solida reputazione come produttore di felpe, t-shirt, calzini sportivi e indumenti intimi in tessuto felpato. Anche l’accademia militare USA scelse Champion per vestire i suoi allievi durante le lezioni di educazione fisica.

Negli anni Cinquanta nacque il logo Champion così come lo conosciamo oggi: una C rossa e blu. Non solo: Champion creò uno dei capi più utilizzati del XX secolo, ossia la felpa, anche nella sua versione con cappuccio. Inizialmente venne concepita per tenere al caldo gli atleti a bordo campo o durante gli allenamenti.

Champion consolidò la sua posizione di brand sportivo diventando il fornitore ufficiale di tutte e 27 le squadre di basket dell’NBA, di alcune del NFL (football americano) e del “dream team” statunitense di pallacanestro alle olimpiadi di Barcellona del 1992.

Negli anni Duemila Champion si è impegnata per farsi conoscere dai consumatori più giovani, reinterpretando i capi storici come la felpa con un design più appetibile e contemporaneo. Oggi l’azienda è presente in oltre 60 Paesi tra Europa, Africa e Medio Oriente.