Piastre

Le piastre per capelli sono un valido alleato per tutte le donne che desiderano avere una chioma liscia e in ordine senza dover andare ogni volta dal parrucchiere. A casa o in viaggio, questo strumento per lo styling è maneggevole, intuitivo e semplice da utilizzare, anche per chi non ha grande dimestichezza nella creazione di acconciature. Con la piastra potrai eliminare in poche mosse l’effetto crespo dai tuoi capelli, sia che tu l'abbia naturale o che sia provocato dall’umidità. Per di più il liscio non è l’unico risultato possibile: potrai creare anche onde o frisée per dare movimento alla tua pettinatura.

Se temi che un simile strumento possa rovinarti i capelli, sappi che le ultime tecnologie - ceramica, ioni, titanio, vapore - hanno fatto sì che passare la piastra sulle ciocche, anche più volte la settimana, non sia più dannoso come un tempo per la loro salute, sia per chi ha i capelli fragili che chi ha i capelli tinti. Tra le marche produttrici di piastre più famose si annoverano brand come GHD, Remington, Imetec, Rowenta e BabyLiss. I prezzi variano da meno di 20 euro a qualche centinaio, a seconda della tipologia di modello e che si tratti di uno strumento professionale o di un accessorio per il grande pubblico.

Ceramica: la ceramica, montata su entrambi i lati della “pinza” della piastra, consente al calore di diffondersi in maniera uniforme, evitando che i capelli si brucino. Attenzione a non scheggiare la ceramica: i capelli potrebbero impigliarsi e strapparsi. La ceramica può essere arricchita di tormalina, un cristallo che lascia i capelli più lucenti e senza effetto crespo.

Ioni: a differenza delle altre piastre, quelle a ioni vanno usate sui capelli bagnati o umidi. Gli ioni negativi emessi dalla piastra andranno infatti a interagire con le particelle d’acqua, eliminando tutta l’elettricità statica. Risultato: capelli idratati e lisci!

Titanio: le piastre in titanio sono consigliate a chi ha i capelli trattati, in quanto risulta più delicato nello scorrere sulle ciocche. Si tratta inoltre di un materiale molto leggero e resistente. Quanto al prezzo, è superiore a quello della ceramica.

Le piastre per capelli a vapore sono diventate rapidamente molto popolari, e il motivo è presto detto: il vapore liscia il capello ma non lo disidrata, e pertanto il suo calore risulta molto meno dannoso di quello emesso dalle normali piastre. Rispetto ai modelli che conosciamo, quelli a vapore hanno un accessorio in più, ossia un serbatoio per l’acqua - come i ferri da stiro! - da scegliere preferibilmente distillata.

L’utilizzo di una piastra a vapore è il medesimo di una piastra tradizionale: si prepara il capello con uno spray o un olio protettivo e si procede ciocca per ciocca. Il vapore assicura un'ottima durata della piega. Il punto a cui fare attenzione tuttavia è quello della temperatura: capelli diversi - grossi, fini, colorati… - hanno bisogno di temperature differenti, per cui è meglio scegliere un modello che consenta di regolare con precisione i gradi del vapore acqueo.

Come fare a scegliere la piastra per capelli su misura per le proprie esigenze? I modelli in commercio sono tanti, ma basta fare un po’ di chiarezza sulle proprie esigenze e sul proprio budget. Per prima cosa pensa all’uso che ne farai: se desideri avere i capelli lisci per qualche occasione speciale, un modello economico o medio può fare al caso tuo, mentre se intendi usarla assiduamente, o condividerla, potresti valutare anche un modello professionale più duraturo.

Per orientarti su tecnologia e dimensione della piastra tieni invece in considerazione che tipo di chioma hai. I modelli con piastra stretta e corta sono adatti anche a creare i boccoli e sono quindi perfetti per chi ama cambiare spesso pettinatura. Sono inoltre adatti a chi ha i capelli corti o non ha una chioma molto folta. Quelle medie sono le più consigliate per lisciare la capigliatura, se non hai i capelli eccessivamente lunghi. Infine quelle grandi e lunghe, meno maneggevoli, sono ideali per chi ha molti capelli e/o li ha molto mossi: risparmierai tempo ed energie.

Abbiamo già visto come le piastre moderne abbiano implementato varie tecnologie per evitare di danneggiare i capelli. Eppure il timore che la piastra possa fare loro male, rovinando le punte e rendendo arido il fusto, è ancora una preoccupazione tra moltissime donne. Come spesso accade, una risposta assoluta a questo quesito non c’è, in quanto gli effetti della piastra dipendono in primo luogo dal nostro tipo di capello. Se la chioma è già indebolita e fragile in partenza, il calore generato dalla piastra non migliorerà di certo la situazione.

Quello che possiamo tuttavia fare è per prima cosa scegliere una piastra di buona qualità. I modelli di ultima generazione sono molti più efficaci e rispettosi della struttura del capello. Dobbiamo poi assicurarci di usare la piastra nella maniera corretta, ossia: pettinare prima i capelli, non usarla sui capelli bagnati, non impostare una temperatura troppo alta, non lisciare troppe volte la stessa ciocca e cercare di limitare la frequenza a massimo una volta alla settimana, soprattutto per chi ha i capelli fini o trattati.