Make up

“Make up” è un termine inglese che indica l’insieme di prodotti e di tecniche volti a cambiare l’aspetto di occhi, labbra, viso e unghie. Il mondo dei trucchi è vario e creativo e, proprio come l’abbigliamento, soggetto mode e tendenze, oltre che all’evoluzione dei prodotti cosmetici, per i quali di anno in anno nascono nuove formule. Ma il trucco è molto più di questo: è routine e creatività insieme, è espressione della propria personalità e del proprio stato d’animo, è presa di coscienza di pregi e difetti, da nascondere o enfatizzare.

Nell’accezione più comune truccarsi significa applicare dei prodotti sul viso e sulle unghie per migliorarne la resa estetica. Questo obiettivo tuttavia è soggetto sia al gusto personale che al gusto dominante nella società, oltre che alla qualità dei prodotti e alla bravura di chi li impiega.

A seconda di come ti trucchi, potrai apparire in mille modi diversi: acqua e sapone - anche il “no make up look” prevede l’uso di make up! - estrosa, sexy, volgare, professionale… Basta un dischetto di cotone per tornare al punto di partenza.

• L’amore per il make up nell’Antico Egitto era assai diffuso e non solo tra le donne, come testimoniano geroglifici e statue giunti fino a noi. Tipici del look “all’egiziana” erano lo sguardo allungato con una pasta nera fatta di ossido di piombo, oli e grassi animali, l’ombretto verde, ottenuto dalla malachite (ossido di rame) e labbra e guance rosse, dipinte con l’ocra.

• Anche le donne dell’Antica Roma, e soprattutto quelle più abbienti, erano appassionate di cosmesi, tanto da venire prese in giro dai poeti dell’epoca per i loro eccessi. Era comune colorarsi le sopracciglia e creare degli “smoky eyes” con la cenere. Il colorito era rigorosamente candido grazie a un fondotinta a base di biacca - pigmento ottenuto dal piombo, quindi tossico.

• Nell’era elisabettiana si usavano vari rimedi per schiarire la pelle, dalle miscele di arsenico e urina alle… sanguisughe. Pallore assicurato.

• L’abbronzatura è diventata glamour grazie a Coco Chanel, all’inizio degli anni Venti. Da allora velette, ombrellini e compagnia divennero improvvisamente obsoleti.

• Il trucco è stato esaltato o denigrato a seconda delle epoche storiche. In certi momenti uomini e donne altolocati erano connotati dall’uso del make-up, mentre in altre solo le donne “perdute” lo portavano.

• Rossetti: il cosmetico indispensabile, capace di cambiare in un solo gesto, come il mascara, il volto di una donna. Rosso, ma anche viola e, perché no, verde o nero: ogni colore oggi è ammesso. Scegli il finish più adatto a te e al tuo look: cremoso, lucido, opaco, semitrasparente.
• Fondotinta: questo prodotto uniforma il colorito e copre discromie e imperfezioni. A seconda del suo livello di coprenza riesce a coprire persino i tatuaggi. Scegliere il colore non è sempre semplice, soprattutto in caso di pelli molto chiare o molto scure, ma oggi molti brand - Make Up Forever, Fenty Beauty e così via - offrono centinaia di sfumature.
• Eyeliner e matite: gli strumenti per sottolineare lo sguardo. Per usarli al meglio, netti o sfumati, occorrono tecnica e pratica.
• Cipria, fard e terra: con queste polveri puoi scolpire il viso e dargli colore, dopo averlo uniformato con il fondotinta.
• Correttore e copriocchiaie: prodotti pensati per risolvere problemi specifici, come occhiaie più o meno pigmentate, brufoli, macchie e rossori
• Mascara: allunga, volumizza e separa le ciglia, colorandole di nero, di marrone o di altri colori più insoliti. In abbinamento al piegaciglia, apre lo sguardo e gli dona fascino.
• Ombretti: come le polveri per il viso, gli ombretti si usano per enfatizzare e dare profondità allo sguardo.
• Pennelli: gli strumenti del mestiere per applicare i prodotti. Il giusto pennello - o spugnetta - può cambiare in maniera radicale la resa del prodotto.

Dal make up di oggi pretendiamo tanto, fino a chiedergli di… sparire. La tendenza del “no make up” make up riproduce infatti sul viso le caratteristiche di un colorito in salute e di un incarnato luminoso, per eliminare i segni della stanchezza che talvolta caratterizzano il volto al naturale.

Via libera dunque a polveri e ombretti in assoluta armonia a quelli della propria pelle, ad ombretti luminosi che aprono lo sguardo, poco o niente mascara, labbra idratate e turgide grazie a burrocacao e gloss “nude”. Sembra facile, ma è un look che richiede molta maestria e mano leggera.

Il mondo del make up attuale è stato rivoluzionato da internet: grazie a blog e social network siamo inondati da video che ci spiegano come truccarci, recensioni spassionate di prodotti e influencer che lanciano tendenze. In quest’ultima categoria rientra la moda del contouring, ispirata al trucco teatrale. Grazie all’uso sapiente di polveri, soprattutto terre ed illuminanti, e prodotti in crema come i fondotinta di varie sfumature, i volumi del viso vengono ridefiniti giocando con luci ed ombre. Una delle testimonial di questo trend è stata Kim Kardashian, star televisiva americana molto presente anche sui social. Il suo trucco elaborato con sopracciglia definite, contouring pesante, colori “nude” e ciglia finte è stato copiato a tutte le latitudini.