Idropulsori

L’idropulsore è un dispositivo casalingo che consente di effettuare una pulizia accurata di denti e gengive mediante un getto d’acqua, o di acqua e aria, con vari livelli di intensità. Il getto rimuove infatti sia i residui di cibo che la placca, e può inoltre essere usato per massaggiare le gengive, stimolando la circolazione. L’idrogetto è uno strumento molto utile anche per chi indossa un apparecchio ortodontico o una protesi dentale, in quanto rispetto al filo è più facile da manovrare, ottenendo una pulizia profonda. Questo strumento tuttavia non va pensato come un rimpiazzo del filo interdentale o dello spazzolino, ma come un “plus” per migliorare il livello della propria igiene orale.

L’aspetto di un idropulsore è simile a quello di un comune spazzolino elettrico con un corpo principale e un ugello da inserire, diverso a seconda della funzione che deve svolgere (pulire la lingua, rimuovere la placca e così via). Il serbatoio, che può essere riempito di acqua o di collutorio, può essere integrato nel manico dell’idropulsore oppure in una struttura a parte; nel secondo caso sarà ovviamente molto più capiente, fino a 600 ml e oltre. Prima dell’acquisto valuta dunque quanto è ingombrante il modello di idrogetto da te scelto e quante persone lo useranno. Anche il tipo di alimentazione può variare: ci sono idropulsori alimentati col filo, cordless con batteria o a pile, con differenze in termini di prestazioni e di comodità d’uso.

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L’idropulsore serve a incrementare e mantenere la salute della propria bocca. Grazie al suo getto d’acqua con pressione regolabile, vengono spazzati via i resti di cibo accumulati tra i denti e tra denti e gengive, lasciando una sensazione di pulito molto gradevole. Questo dispositivo è particolarmente indicato, come accennato nell’introduzione, per tutte quelle persone che portano un apparecchio, un ponte o una protesi, e anche per gli anziani. Col tempo infatti la mobilità manuale si riduce e usare il filo interdentale può diventare complicato.

Come si usa? In realtà utilizzare un idrogetto dentale non è semplice come si potrebbe pensare. Il getto d’acqua va orientato a 90 gradi rispetto alle gengive, cercando di far penetrare l’acqua negli spazi tra un dente e l’altro. È molto importante scegliere una temperatura dell’acqua non troppo fredda e soprattutto non esagerare con la pressione. Un getto intenso potrebbe peggiorare le irritazioni a livello gengivale e provocare sanguinamenti. Se hai dubbi sull’utilizzo di questo strumento ti consigliamo di rivolgerti sempre al tuo dentista di fiducia.

Meglio entrambi! Il getto d’acqua dell’idropulsore, per quanto efficace, non sostituisce il lavoro meccanico dello spazzolino e del filo interdentale. Anche se ricordarsi di usare il filo ogni giorno può risultare noioso, l’idrogetto non può comunque rimpiazzare il suo ruolo cruciale nel mantenere la nostra cavità orale priva di placca e in salute. I due strumenti non sono perciò alternativi, ma complementari.