Rubinetti bagno per bagno

Per rubinetteria del bagno si intende l’insieme dei rubinetti installati sui vari sanitari presenti in questo ambiente. Tale insieme include dunque i rubinetti del lavandino, della doccia, della vasca e del bidet. Quando si parla di arredo per il bagno, di solito si tende a focalizzarsi sui mobili e sul design dei sanitari, mentre i rubinetti passano in secondo piano. Eppure questo semplice oggetto può esaltare - o contraddire - lo stile dell’intera stanza, diventandone il dettaglio vincente. L’innovazione tecnologica e il design hanno inoltre fatto sì che, rispetto ai tempi passati, sia presente sul mercato un’enorme varietà di fogge, colori e materiali con cui dare carattere alla propria stanza da bagno. Basta solo un po’ di creatività!

In questa breve guida scoprirai quali sono gli elementi essenziali per giudicare qualità e prezzo della rubinetteria per la stanza più privata della casa. Ti daremo inoltre qualche consiglio per mantenere i tuoi rubinetti sempre splendenti.

I rubinetti per il bagno “vecchio stile” erano composti dal tubo per erogare l’acqua e dalle due manopole per l’acqua calda e fredda. Tutti i rubinetti di questo tipo vengono definiti mescolatori, in quanto la temperatura giusta viene ottenuta mescolando i due flussi. I rubinetti moderni sono invece quasi tutti miscelatori monocomando: con un’unica manopola, da spostare a destra o a sinistra, si ottiene la temperatura desiderata. E basta un solo foro nel lavandino, o nella parete. Desideri un effetto speciale? Scegli il rubinetto con effetto cascata!

Sprecare acqua e energia è sempre una cattiva idea, sia per l’ambiente che per la bolletta. Per risparmiare, puoi scegliere rubinetti dotati di apposite tecnologie. La più semplice e diffusa è il filtro rompigetto o aeratore, che mischia l’acqua con l’aria, diminuendone il consumo. Vi sono inoltre rubinetti dotati di miscelatore termostatico, con il quale impostare una temperatura massima e tenere la temperatura costante.

Un altro intelligente optional è il regolatore di portata, che evita, tramite una piccola resistenza, l’erogazione di un flusso troppo intenso.

Non solo quale, ma anche dove: prima ancora di scegliere il modello di rubinetto che più ti ispira, è bene decidere dove hai intenzione di installarlo. Per il rubinetto del lavandino puoi scegliere ad esempio un modello alto appoggiato sul piano del mobile, dietro o di lato rispetto al lavabo, oppure a parete. Per chi ama il design, vi sono anche i modelli “free standing”, ossia miscelatore che si sviluppa in altezza, come un tubo, a partire dal pavimento, abbinato a un lavandino della stessa tipologia. Per la doccia e la vasca da incasso invece i rubinetti più diffusi sono quelli a parete, con aggiunta della colonna per il doccino.

⚫ Lavandino: A seconda del mobile e del lavabo scelti, potrai optare per un rubinetto da poggiare in orizzontale sul lavabo o su un piano di appoggio, a parete, a colonna verticale e persino… sul soffitto!

⚫ Doccia: Per la doccia la scelta è tra miscelatori a incasso o esterni a parete, con o senza saliscendi per il doccino.

⚫ Vasca: Vale lo stesso discorso della doccia per i modelli a incasso. Per le vasche da bagno a centro stanza sono disponibili anche modelli “free standing” e miscelatori a bordo vasca.

⚫ Bidet: per uno stile un po’ retrò scegli le classiche manopole da montare sul corpo del bidet. Per la massima praticità opta invece per il miscelatore monocomando.

Il dominio dell’ottone cromato è finito! I rubinetti moderni hanno scoperto nuovi materiali, colori e finiture, e non intendono abbandonarli. Dai colori metallici - oro, rame, oro rosa, ottone, color canna di fucile - alle tinte più vitaminiche, non c’è più limite alle sfumature per i miscelatori. L’estetica dei rubinetti di ultima generazione non appaga tuttavia solo l’occhio. Innovativi trattamenti, come il PVD (Physical Vapor deposition) rendono il rubinetto più duraturo nel tempo, anti-graffio e facile da pulire.

Tra le ultime tendenze nel mondo dell’arredo bagno, c’è quella dei rubinetti con corpo in metallo e comandi di materiali differenti, come la pietra, il cemento e persino il legno. In questo modo il rubinetto diventa un oggetto unico, destinato a catturare ogni sguardo. Chi ama il design troverà di certo pane per i propri denti nelle ultime collezioni di marchi come Fantini, Frattini e Grohe, ma se il look troppo futuristico non piace, non mancano i modelli classici e in stile vintage.

Abbiamo visto come i rubinetti per il bagno più moderni siano anche più funzionali e facili da pulire, grazie a trattamenti anticalcare e anti-impronte. Sui normali rubinetti abbondano invece gli aloni del calcare contenuto nell’acqua, e rimuoverli non è così semplice; gli anticalcare del supermercato sono sì efficaci, ma anche molto nocivi per l’ambiente.

Per tenere pulita la rubinetteria, ci vengono in soccorso i classici rimedi della nonna: economici, facili e veloci. Gli ingredienti da avere sempre a portata di mano sono l’aceto bianco, il bicarbonato di sodio, il limone e il sale grosso. Tali sostanze sono naturalmente antibatteriche e capaci di rimuovere il calcare dalle cromature. Per i rubinetti in metalli come l’ottone e il bronzo è ottima anche la farina, mischiata a un po’ di aceto per creare una pasta da lasciare agire per qualche minuto, e poi sciacquare.