Mobili in arte povera

L’arredamento in arte povera si contraddistingue per uno stile autentico, semplice, poco rifinito, che privilegia il materiale naturale per definizione: il legno. L’arte povera infatti, come il nome lascia intendere, si distacca dai mezzi espressivi tradizionali come pittura e scultura, preferendo impiegare materiali “poveri” quali legno, ferro, terra, ma anche stracci e scarti di varia natura.

Si tratta di un movimento artistico sorto in Italia durante gli anni Sessanta, che ha coinvolto artisti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Mario Merz e Jannis Kounellis.

Da questo approccio, che valorizza l’artigianalità e i materiali organici, è nato anche uno stile di arredamento che crea subito un’atmosfera calda ed accogliente, adatto a tutti gli ambienti della casa. I tipici pezzi d’arredamento in arte povera sono tavoli, credenze e armadi.

L’arte povera si addice a chi desidera un soggiorno in stile classico e un po’ nostalgico, ma allo stesso tempo funzionale e privo di fronzoli. Dal momento che i mobili di questo stile sono solitamente in legno scuro, come noce e ciliegio, si abbinano bene a pareti, divani e altri complementi d’arredo in colori chiari e luminosi, oppure ad accessori colorati.

Per guadagnare spazio in soggiorno, sono perfetti la parete attrezzata o la credenza in stile arte povera, mentre un vero tocco di stile è il tavolino con corpo in ferro battuto.

Se il soggiorno include la sala da pranzo, il protagonista della stanza diventa il tavolo in stile arte povera, con il quale giocare di contrasto e abbinare elementi iper-moderni in acciaio.

L’armadio in stile arte povera si abbina ad altri mobili dal carattere rustico, country o shabby chic, come ad esempio il letto con testata in ferro battuto, abbinato a comodini in legno grezzo. Come già accennato parlando del soggiorno, i mobili di questo genere sono classici ma sobri, per cui potete ravvivare e personalizzare l’ambiente scegliendo con cura quadri, accessori e luci, rigorosamente calde: sono banditi i led e tutte le altri fonti di luce fredda!

Per esaltare l’atmosfera nostalgica - se lo spazio lo consente - un elemento di sicuro effetto è lo scrittoio, sul quale poggiare, oltre alla lampada da lettura, delle foto di famiglia d’epoca in una bella cornice.

♡ Contrasto o armonia? I mobili in arte povera, soprattutto nel caso di pezzi importanti come armadi o credenze, sono una presenza che condiziona la scelta di arredamento e accessori della stanza in cui vengono posizionati. Creare dei contrasti “giusti” è difficile, ma non impossibile. Si può giocare sia con i materiali che con i colori, mantenendo minimalismo e sobrietà come filo conduttore.

♡ Grezzo o rifinito? Spesso i pezzi d’arredamento in arte povera vengono venduti grezzi, lasciando libero il proprietario di mantenere la bellezza delle venature del legno così come sono, oppure proteggerle con vernice protettiva opaca o lucida. La scelta della vernice - o della sua assenza - avrà effetto sulla resa finale, anche perché spesso è proprio l’imperfezione a rendere il mobile unico.

♡ Legno o colore? Nel caso l’idea di lasciare il legno al naturale non vi entusiasmi, verniciare un mobile in arte povera non è tabù, ad esempio con la tecnica del decapaggio, che conferisce al legno un aspetto volutamente imperfetto e vissuto.