Letti a castello

Il letto a castello è uno dei simboli più rappresentativi dell’infanzia. La sua storia, così si dice, comincerebbe nell’antico Egitto, per poi arrivare ai giorni nostri con la stessa attitudine pratica di letto salvaspazio e personale angolo di ricreazione.

I letti a castello sono da sempre sinonimo di arredamento funzionale e consapevole. Disponibili in materiali, tipi e design differenti, questi mobili domestici continuano ad essere tra i preferiti di chi non ha a disposizione grandi spazi, di chi vuole un arredamento semplice ma con carattere e soprattutto dei bambini.

Solitamente disponibili in tre versioni, i letti a castello devono il loro nome inglese, bunk bed, alle “bunk” appunto, le cuccette – motivo per cui in inglese si parla di “upper bunk” (cuccetta superiore) e “lower bunk” (cuccetta inferiore).

La struttura dei letti a castello prevede quindi due reti, uno posta sopra l’altra. Questi due letti sono poi connessi attraverso una scala (solitamente removibile).

Come già accennato, le tipologie di letti a castello sono principalmente tre. Il letto a castello comune, il letto a castello Futon e il letto a castello a L. Ciascuno di questi letti con una comune caratteristica, quella di mobili domestici salvaspazio e dal design sempre attuale.

Come riconoscere un letto a castello? Quali sono le caratteristiche del letto a castello perfetto? Esistono una serie di elementi che non possono mancare al vostro nuovo letto a castello, compresi gli accessori – opzionali – che possono rendere il vostro letto unico e capace di offrirvi un'esperienza unica.

La scala è l’elemento simbolo del letto a castello. Permette infatti di raggiungere il piano superiore del letto e di scendere da questo. Occorre quindi prestare attenzione al materiale e alla consistenza di questa, onde evitare spiacevoli situazioni. La scala non solo deve reggere il peso, ma anche restare salda una volta fissata al letto.

Esistono tutta una serie di elementi opzionali per il vostro letto a castello, come ad esempio le scrivanie da letto, delle semplici tavole da incastrare lateralmente alla struttura, sfruttando ulteriormente la filosofia del salvaspazio e permettendo, per esempio, di poter studiare o leggere comodamente distesi sulla superficie del proprio letto a castello.

Un elemento da non sottovalutare nell’acquisto di un letto a castello è la sponda. La sponda circonda il piano superiore del letto e per mette quindi di fare sonni tranquilli senza preoccuparsi di possibili cadute notturne. Una sponda adeguata deve essere ben salda alla struttura del letto, ma allo stesso tempo offrire lo spazio necessario per raggiungere la scala.

Quale letto a castello fa al caso vostro? Quale tra le tipologie di letti a castello disponibili va più d’accordo con l’arredamento della vostra casa? Ciascuno dei tre principali letti a castello propone una serie di caratteristiche e funzionalità perfette per tutte le esigenze e le tasche.

Il comune “twin over twin” è un ottimo espediente per le case con poco spazio e più bambini. Un letto a castello permette infatti di risparmiare una stanza, facendo convivere due persone nella stessa camera da letto. Ottimo per i bambini sopra i sei anni, il letto a castello li accompagnerà per diversi anni.

Il “twin over futon” è il letto a soppalco che tutti avremmo voluto possedere nella nostra infanzia. Se la parte superiore ospita infatti il letto, nella parte inferiore è disponibile uno spazioso mini-loft in cui è possibile – sempre non sia già previsto dalla struttura – inserire un divano o una scrivania.

Il “twin over full” è il letto a castello per chi vuole aggiungere spazio addizionale al proprio letto a due livelli. Il piano inferiore dispone infatti di una rete che può ospitare un materasso più grande. L’effetto del letto visto dal piano superiore è appunto quello a forma di L. Ideale per la stanza degli ospiti.