Ceste portabiancheria

In casa hai una sedia che usi solo per metterci sopra una piramide di vestiti sporchi? Preferisci gettarli sul pavimento? Ogni volta che devi fare una lavatrice perlustri l’appartamento in cerca di biancheria da lavare? È finalmente arrivato il momento di liberarti di quelle vecchie buste che finora hai usato per raccogliere i panni sporchi e investire nell’acquisto di una cesta portabiancheria.

Nel caso tu non abbia la lavatrice in casa o tu abbia una stanza adibita a lavanderia su un altro piano, con la cesta portabiancheria sarà facilissimo portare da un posto all’altro i pianni sporchi. Di solito tali ceste non sono chiuse in maniera ermetica, ma hanno delle aperture per far circolare l’aria ed evitare il formarsi di muffa e cattivi odori.

Questo accessorio in apparenza semplice ti permetterà di organizzare al meglio il bucato e di mantenere l'ordine in casa. A seconda di quanto spesso sei solito lavare i panni e di quante persone vivono nella tua casa sará semplice scegliere la cesta portabiancheria della giusta grandezza e del giusto materiale.

Qui sotto troverai una raccolta di consigli per facilitare la scelta del contenitore per la biancheria sporca, da scegliere tra le migliaia di modelli presenti qui su Shopalike.it!

Quanto deve essere grande il cesto per la biancheria sporca? Ciò dipende innanzitutto da quante persone lo utilizzano: una famiglia numerosa con bambini sceglierà un modello più grande rispetto a un single, ma se il single fa la lavatrice una volta al mese, forse la stessa dimensione potrebbe essere appropriata! È opportuno infatti riflettere anche su quanto a lungo si lascia di solito accumulare la biancheria sporca prima di decidersi a dargli una lavata, soprattutto se si ha poco tempo a disposizione da dedicare alle faccende domestiche.

Per mantenere la massima igiene nell’utilizzo del portabiancheria, scegline uno leggero e facile da pulire, per esempio con un rivestimento in tessuto estraibile e lavabile. Nel caso tu possegga un modello col coperchio, tienilo aperto di tanto in tanto per far sì che l’aria si porti via odori sgradevoli.

Se un tempo questo accessorio era disponibile solo in versione bianca e senza particolari fronzoli, oppure in materiali naturali come vimini e bambù, oggi si trovano cesti portabiancheria in una grande varietà di stili e materiali che si adattano a qualunque arredamento. Tra tutti i materiali, la plastica e il polyrattan (ossia il rattan sintetico) sono quelli più facili da gestire: si puliscono facilmente, sono leggeri e durano a lungo.

I materiali naturali infatti vanno sempre opportunamente trattati per renderli resistenti all’umidità e, anche se vincenti dal punto di vista estetico, c’è sempre il rischio che si scheggino, impigliandosi agli indumenti. La soluzione è coprirli con una fodera di stoffa, da lavare almeno un paio di volte al mese.

Solitamente i cesti portabiancheria si mettono in bagno, in modo da essere vicini sia alla lavatrice che alla vasca o alla doccia, in modo tale che quando ci si spoglia si sappia già dove mettere i vestiti usati. In alternativa lo si può posizionare in camera da letto, per evitare di gettare i panni su sedie e panche scendiletto. Se la lavatrice è in cucina, il cesto della biancheria può farle compagnia.
Hai paura che il peso del cesto con la biancheria sporca possa far male alla tua schiena? Nessun problema: se i modelli con doppio manico non bastano, opta per quelli con quattro ruote, come i trolley.

Nascondere il cesto dentro all’armadio o sotto il letto non è invece una buona idea. Tenerlo nascosto aumenta il rischio che i vestiti vadano a finire sul pavimento o sulle sedie aumentando il caos, mentre quelli già dentro odoreranno di chiuso. Scegli un cesto portabiancheria che soddisfi i tuoi gusti ed esponilo con orgoglio!