Collari per cani

I collari per i cani hanno una duplice funzione: rendono manifesto che il cane non è un randagio, soprattutto se è presente una medaglietta o una piastrina, ma sono anche uno strumento per attaccare il guinzaglio e permettere al padrone di portare a spasso il proprio quattro zampe senza timore che possa scappare o mettersi in pericolo. In commercio ci sono moltissimi tipi di collari, che differiscono per dimensione, materiale e scopo. Oltre a quelli “normali” infatti esistono collari dotati di GPS, collari luminosi, collari da addestramento e tanti altri ancora. Per scegliere quello giusto per il tuo cane, tieni conto della sua età - ad esempio i cuccioli hanno bisogno di collari in materiali leggeri che non pesino sul collo - della sua taglia e della sua razza.

Nel mondo degli appassionati cinofili sono due le fazioni a scontrarsi: quella che sostiene che sia meglio il collare, e quella che invece ritiene sia meglio la pettorina. Al di là delle preferenze personali, il consiglio è sempre quello di osservare con attenzione le reazioni del tuo cane e capire con quale delle due opzioni si sente maggiormente a proprio agio. In ogni caso qualunque cane va addestrato a prendere confidenza col collare - e col guinzaglio - in modo tale che possa abituarsi alla sua presenza. Anche questo accessorio è soggetto alle mode: oltre ai modelli più semplici, ci sono collari arricchiti con borchie, strass, pendenti e così via. Tuttavia questi collari “fashion”, belli ai nostri occhi, spesso irritano il nostro amico a quattro zampe, in quanto il pelo ci si impiglia facilmente oppure irritano il collo.

In questa breve guida dedicata ai collari per cani ti mostreremo le principali tipologie di collare e i materiali in cui vengono realizzati: su Shopalike.it ne hai a disposizione una vastissima gamma per rendere felici sia Fido che il suo padrone!

Collare a fascetta: questo collare è il più classico ed indicato soprattutto per i cuccioli o per i cani di piccola taglia. Si tratta di una singola striscia di tela, tessuto tecnico o cuoio fatta girare intorno al collo del cane e chiusa da una fibbia o da un moschettone.

Collare elisabettiano: questo collare, dalla tipica forma ad imbuto, non è fatto per essere usato tutti i giorni, ma è un presidio medico che serve ad evitare che il cane si gratti nel caso in cui abbia dei punti o una medicazione. Esistono versioni in plastica, in tessuto e gonfiabili.

Collare antiparassitario: questo collare è impregnato di sostanze chimiche che tengono alla larga pulci e zecche. Le sostanze si attivano col calore della pelle del cane e lo proteggono interamente, depositandosi nelle ghiandole sebacee. La durata è di circa un paio di mesi.

Collare con GPS integrato: tramite un piccolo trasmettitore elettronico, il collare col GPS permette di geolocalizzare il cane e di controllarne la posizione tramite smartphone. In questo caso non si paga solo il collare, ma il servizio di tracciamento, in modalità mensile o annuale.

Collare da addestramento: questo strumento è pensato per educare, o rieducare, i cani con comportamenti aggressivi, e funziona somministrando al cane vari tipi di stimoli, luminosi, uditivi o elettrici. Alcuni modelli sono dotati di telecomando per controllare il collare a distanza.

Il collare fisso è il tipo di collare più conosciuto e diffuso. Si tratta di una striscia di tessuto, cuoio o altro materiale la cui larghezza viene regolata tramite una fibbia. Di solito si consiglia di lasciare due dita di spazio tra il collare e il collo del cane. È molto importante scegliere un materiale adatto a Fido e al suo tipo di pelo, per evitare che si rovini e che il collo si irriti.

Il collare a semi-strangolo o semi-strozzo si presenta come una catena o una fascia imbottita con due anelli alle estremità, uniti tra loro da una piccola catena chiusa, a sua volta dotata di anello per attaccare il guinzaglio. Quando il cane tira, stringe il collo del cane, ma meno del modello a strangolo, che comunque va usato soltanto per addestrare il cane e non per tutti i giorni.

Anche nel collare a strangolo c’è una catena o fascia con due anelli finali, ma essa viene chiusa facendo passare un anello dentro l’altro. Se il cane dovesse tirare il guinzaglio, il suo collo verrebbe appunto “strozzato”, come in un cappio. Data la sua intrinseca pericolosità, questo collare non è per tutti i cani e per tutti i padroni: meglio lasciarlo ad addestratori esperti.

Il nylon è un tessuto morbido, leggero e resistente. Si può lavare in lavatrice ed è adatto anche ai cani più vivaci, perché sopporta gli strattoni. Esistono anche modelli catarifrangenti per aumentare la visibilità del cane al buio.

Il collare in pelle è un grande classico e, se la pelle è di qualità, risulta anche morbido e confortevole. Può essere arricchito da borchie o altre decorazioni. Attenzione: l’ecopelle rispetta gli animali, ma ha una resistenza inferiore.

I collari a catena in metallo hanno la massima resistenza, ma sono anche pesanti, dunque adatti a cani con una certa stazza e con un collo massiccio. Per i cani a pelo lungo scegli un modello a maglie larghe.

Collare o pettorina: gli amanti dei cani si dividono su quale dei due strumenti sia meglio. Ognuno di essi, com’è ovvio, presenta vantaggi e svantaggi che ti andiamo a illustrare. Prima di tutto però bisogna precisare che il presupposto per un corretto uso del collare o della pettorina è insegnare al cane a camminare al guinzaglio, senza strattonare, provando danni a se stesso e al proprio padrone. Nessuno dei due strumenti infatti serve a correggere Lo svantaggio del collare risiede proprio nel fatto che, se non è regolato bene o se non è resistente a sufficienza, il cane può sfilarselo, o al contrario, se troppo stretto, tirando può farsi male.

La pettorina sembra dare in apparenza un maggior controllo ed essere meno coercitiva, in quanto “imbraga” il cane senza stringere il collo, ma per lo stesso motivo può risultare più fastidiosa da sopportare per l’animale. Alcuni modelli possono inoltre provocare irritazioni alle scapole o, ancora peggio, compromettere la postura del cane, costringendolo ad allargare i gomiti. Meglio quindi evitare i modelli “a X” e preferire quelli “ad H” (le lettere riflettono la forma della pettorina).

Abbiamo visto come il collare sia un accessorio che permette di stabilire una connessione tra cucciolo e padrone, e quanto sia indispensabile per portare in giro il cane in tutta sicurezza. Tuttavia ogni quattro zampe ha bisogno di tempo per abituarsi a indossare questo accessorio. Preparati ad avere molta pazienza! Se il tuo cane è cucciolo, puoi cominciare ad abituarlo al collare a casa, mettendolo per 10-15 minuti e togliendolo, più volte al giorno. Durante i minuti in cui lo indossa, cerca di distrarlo facendolo giocare e premia il comportamento positivo con qualcosa di buono da sgranocchiare. Col tempo smetterà di cercare di sfilarselo e lo porterà senza protestare.

Attaccare il collare al guinzaglio è lo step successivo. In questo momento il tuo compito è far capire al cane che il guinzaglio non è un giocattolo - non lo deve mordere - ma è comunque un oggetto associato a una sensazione piacevole, quella dell’uscita imminente. Comincia in casa e poi passa a luoghi ristretti, tranquilli e familiari, come il pianerottolo o il cortile di casa. Quando sarà pronto a seguirti senza tirare, potrai portarlo per strada.