Cuffie musica

Le cuffie esterne rappresentano un mondo a se stante. Avvolgono le orecchie col suono, isolandole da una quotidianità spesso monocorde, fatta di treni affollati, marciapiedi rumorosi e strade trafficate. Le cuffie trasmettono puntualmente una colonna sonora alternativa al ripetersi urbano, creando attorno alle orecchie un rifugio da scegliere e mantenere con cura. A partire dalle prime cuffie AKG, prodotte nel 1949, fino alle odierne Beats by Dr. Dre, la qualità del suono e l’insonorizzazione passiva dal rumore esterno sono le prerogative di scelta. Il prezzo? Da un paio di decine di euro a centinaia, in base alla marca e alle prestazioni.

Per un’esperienza sonora che unisca comfort e prestazioni hi-fidelity, gli auricolari propongono isolamento del suono e portabilità, in un unico formato dallo stile leggero e compatto. Li trovi generalmente inclusi nelle confezioni dell'iPod e di altri lettori musicali o smartphone, ma puoi anche acquistarli separatamente: ce ne sono di tutte le fasce di prezzo e per tutte le esigenze. Dai primi modelli lo-fi, a quelli attuali dalle prestazioni in alta fedeltà, per gli aficionados, gli auricolari sono oggi una pratica alternativa alle cuffie ingombranti, in particolar modo quando si fa sport o non sono richieste le eccellenti prestazioni delle cuffie esterne.

Quando si tratta di scegliere una cuffia, la differenza di prezzo, oltre che il brand, la fa la qualità di riproduzione del suono. Per orientarsi meglio tra i modelli è quindi fondamentale saper leggere - almeno a grandi linee - i dati tecnici che li accompagnano. Qui sotto ti illustriamo quelli più importanti.

L’orecchio umano percepisce in media le frequenze comprese tra i 20 Hz e i 20.000 Hz; al di fuori di tale gamma, troviamo al di sotto gli infrasuoni e al di sopra gli ultrasuoni. Anche se non possiamo percepirli direttamente, la presenza dei suoni al di fuori dello spettro avvertito dagli umani migliora la qualità audio, col risultato di una riproduzione più fedele. Per questo motivo maggiore sarà la gamma di frequenza della cuffia, migliore sarà la qualità e, con ogni probabilità, il prezzo sarà più elevato rispetto a modelli che riproducono soltanto la frequenza standard di 20-20.000 Hz.

La sensibilità, altrimenti detta livello di pressione sonora, indica il massimo volume a cui il suono riprodotto in maniera fedele (senza distorsioni) può arrivare, ed è un parametro che può essere applicato tanto alle cuffie quanto agli amplificatori e a tutti i dispositivi con diffusori esterni dell'audio.
Questo valore viene espresso in decibel, abbreviato dB: più è alto, maggiore sarà la qualità del suono e la "potenza" delle cuffie. I modelli di buona qualità partono da una sensibilità di 85 dB, mentre dai 95 dB in poi si parla di cuffie ad alta fedeltà.

Questo parametro viene espresso in ohm e indica la resistenza di una bobina ad essere attraversata da un campo elettromagnetico a corrente alternata. In parole povere, più impendenza significa più qualità del suono, ma questo suono sarà smorzato, mentre con un’impendenza minore si potrà ascoltare la musica a maggior volume, ma con un suono peggiore.
Per avere sia un ottimo suono che volume alto le cuffie avranno quindi bisogno di un amplificatore esterno, come ad esempio uno stereo Hi-Fi.

Ormai sul mercato sono presenti moltissimi modelli di cuffie e di auricolari senza cavi, ovvero “wireless”, che rispetto a qualche anno fa non fanno rimpiangere i modelli col cavo né per la qualità del suono né per la batteria (che comunque, anche se duratura, deve essere periodicamente ricaricata, ogni 9 ore circa di utilizzo).

È giusto quindi abbandonare le cuffie cablate senza rimpianti? Per prima cosa, non tutti i sistemi wireless sono uguali. La trasmissione del suono senza fili può avvenire infatti in tre modi: via infrarossi, a onde radio e via Bluetooth. L’ultima è vantaggiosa in quanto compatibile con moltissimi dispositivi digitali - laptop, smartphone e tablet, ma il wireless via onde radio vince per portata: 100 metri circa contro i circa 15 del Bluetooth, e qualche metro per gli infrarossi.

Senza addentrarci in questioni troppo tecniche da fanatici dell’audio, ti consigliamo di scegliere una cuffia o degli auricolari con il filo se vuoi una maggiore qualità del suono a minor prezzo. Per ottenere la medesima qualità con un modello wireless infatti ti devi orientare tra i modelli di fascia alta, altrimenti il rischio è di sentire interferenze o fruscii.

Sono due i modi in cui le cuffie possono aiutarci a “tenere fuori” il mondo esterno. Il primo è quello dell’isolamento acustico, ottenuto in maniera passiva tramite i padiglioni delle cuffie, che schermano l’intero orecchio dai rumori esterni, o tramite un copriauricolare di gomma nel caso degli auricolari, che quasi sigilla il canale uditivo. Nel secondo caso invece si tratta di una tecnologia implementata nelle cuffie che, grazie a microfoni e circuiti elettronici, contrastano i rumori ambientali, cancellandoli.

Questo tipo di cuffia può risultare un po’ ingombrante e anche pesante; nel caso delle cuffie dotate di sistema elettronico per cancellare i rumori, è richiesto un maggiore dispendio di energia - quindi meno durata della batteria dei modelli wireless - e potrebbe inoltre verificarsi un abbassamento della qualità dei suoni riprodotti.