Carta per fotocopie

Anche se la digitalizzazione è inarrestabile, è ancora difficile immaginare un ufficio senza il ronzio della stampante che lavora a pieno regime. Dalle presentazioni ai curriculum, dai report ai grafici aggiornati, avere sotto mano i necessari documenti stampati su carta è una comodità a cui ancora non sappiamo rinunciare, e per questo la carta per fotocopie è una delle risorse che si consumano più velocemente in un ambiente lavorativo. Il formato più diffuso per questa tipologia di carta si chiama A4 - ovvero un foglio di 1m², detto A0, diviso in 4 parti uguali - ed è un formato standard internazionale. Per ottimizzare i costi e assicurarsi una buona scorta, gli uffici acquistano la carta per fotocopie in risme da 500 o in scatoloni che ne contengono addirittura 2.500.

Parlando di costi, la carta che viene usata per le stampanti può avere prezzi molto differenti a seconda della sua qualità. La qualità della carta varia in base a vari parametri, tra cui la grammatura - ossia il suo peso - il punto di bianco e il tipo di cellulosa da cui è stata ricavata. Ad esempio sono numerose al giorno d’oggi le aziende che scelgono carta per fotocopie riciclata, sia per mostrarsi rispettose dell’ambiente che per spendere meno. Ti spiegheremo di seguito quali sono le caratteristiche cui prestare attenzione per un acquisto oculato della fornitura di carta per il tuo ufficio e come risparmiare usando meno carta sul lavoro.

⚫ Si definisce carta “uso mano” quella non trattata chimicamente, adatta soprattutto alla stampa di testi. Un esempio? La carta usata nelle pagine interne di libri e manuali.

⚫ La carta viene resa patinata grazie a un trattamento chimico che la ricopre con una patina liscia. È molto adatta dunque a far risaltare immagini e colori, ed è per questo che viene utilizzata per le riviste e per i cataloghi.
Di questo tipo di carta esiste anche una versione opaca.

⚫ Sono numerosi i tipi di carta speciali, che permettono di ottenere effetti di stampa non possibili con quella normale. Di norma il costo è infatti più elevato. Tra i tipi di carta speciali vi sono quelle goffrata e vergata, dalla superficie ruvida al tatto, la carta colorata e la carta plastificata.

Non tutte le risme di carta sono uguali. Per comprendere meglio quali sono i criteri a seconda dei quali il prezzo di questo materiale cambia, abbiamo approfondito per te le caratteristiche più importanti da conoscere.

Il formato più diffuso per stampe e fotocopie è quello A4, della misura di 210 x 297 millimetri. In un ufficio è raro che vengano utilizzati altri formati, come ad esempio l’A3, le cui misure sono 297 x 420 millimetri.

La grammatura della carta corrisponde al suo peso, che viene indicato in grammi per metro quadro. La comune carta per fotocopie ha un peso che può variare da 60 a 90 grammi; di solito si attesta intorno agli 80.

La cellulosa è la sostanza dal quale si ottengono i fogli di carta. Si tratta di una sostanza di origine naturale, che deriva dalla lavorazione del legno, il quale viene sminuzzato, processato chimicamente e ridotto ad una sorta di “pasta” malleabile. Alcuni tipi di cellulosa, come quella del legno di eucalipto, sono più pregiati, in quanto conferiscono maggiore resistenza alla carta.

Quanto è bianca la carta? Il punto di bianco è una delle caratteristiche da valutare: più il bianco è intenso, maggiore è la qualità e anche il contrasto con l’inchiostro. Tale caratteristica si indica con le lettere A - il massimo - B o C, quella meno costosa.

La cellulosa è una risorsa il cui consumo ha un impatto significativo sull’ambiente. Le cartiere più importanti sono insignite di certificazioni ecologiche che attestano ad esempio che per ogni pianta tagliata ne viene piantata un’altra. Tra le più conosciute vi sono FSC (Forest Stewardship Council) per la gestione sostenibile delle foreste ed Ecolabel, che indica i prodotti e servizi in Europa a impatto ambientale ridotto.

Risparmiare spazio!
Il primo consiglio per ridurre l’uso di carta è quello di sfruttare bene lo spazio a tua disposizione. Comincia con la formattazione: la grandezza del carattere, i margini e la distribuzione degli spazi possono fare la differenza nel numero di fogli da utilizzare. Prediligi inoltre la stampa fronte-retro, quando possibile.

Limitare il numero di stampe
Viviamo in un mondo digitale e, per quanto la carta sia comoda da sottolineare e annotare, sei sicuro di dover stampare tutte le e-mail che ricevi? Cerca di limitare l’uso di carta per fotocopie ai documenti indispensabili.

Optare per la carta riciclata
Non tutte le stampe necessitano di carta con il massimo punto di bianco. Quando è possibile usa sempre risme di carta riciclata: con un piccolo gesto puoi dare un grande aiuto al nostro pianeta.