Non c'è simbolo più famoso del Natale dell'albero decorato. Già ad inizio dicembre, alberi glitterati e dai mille colori abbelliscono piazze, strade e centri commerciali, così come milioni di case in tutto il mondo. Ogni anno c'è un acceso dibattito su quale sia il più ecologico tra albero finto o vero. Abbiamo quindi deciso di indagare più a fondo sul ciclo di vita di entrambi, dalla loro produzione fino all'addobbo per Natale, e l'inevitabile declino. Scopriamo cosa ci vuole per dar vita al nostro albero di Natale, e cosa succede una volta finite le feste.
Perché decoriamo l'albero?
La tradizione di decorare l'abete si può far risalire alle antiche celebrazioni del solstizio d'inverno. In differenti parti del mondo le famiglie decorano le proprie case con il verde per celebrare la fine di una lunga notte invernale e l'inizio di giorni con più luce. Il primo esempio di albero di Natale pubblico documentato risale al 1441 a Tallinn (Estonia), costruito da una associazione di mercanti - La Fratellanza delle Teste Nere - e quindi dato alle fiamme. La tradizione dell'albero di Natale si diffuse poi nelle case tedesche nello stesso secolo.
Non solo gli alberi di Natale veri hanno una storia. Anche gli alberi artificiali hanno delle storie interessanti:
Federbaum - l'albero di piume fu il primo tipo di albero artificiale, creato in Germania durante il 19esimo secolo. Erano composti da piume d'oca dipinte di verde.
Albero di setole - era un prodotto della compagnia americana Addis Housewares, che nel 1930 cominciò a produrre alberi artificiali usando lo stesso processo della produzione degli spazzoloni per il WC.
Albero di alluminio - era un albero colorato d'argento prodotto da una compagnia di Chicago (USA) nel 1958.
Abete: quale scegliere?
-
Abete del Caucaso: è uno dei più popolari alberi per il Natale in Europa, dovuto alla sua forma conica e simmetrica, e al colore più scuro, ma luccicante, dei suoi aghi.
-
Abete di Douglas: molto popolare, sopratutto negli USA. Gli aghi sono molto resistenti e hanno una fragranza dolce di agrumi.
-
Abete bianco: probabilmente fu il primo abete usato come albero di Natale in Europa, ma ora è stato sostituito per lo più dall'abete del Caucaso.
-
Abete del Colorado: ha un bellissimo colore tra il blu e l'argento, ed una struttura simmetrica. I rami sono molto resistenti e possono sostenere pesanti decorazioni. Ha tuttavia aghi più appuntiti.
-
Abete rosso: ha uno splendido colore verde chiaro e aghi più corti. I rami non sono molto rigidi, quindi è bene usare decorazioni più leggere. Tuttavia perde gli aghi molto velocemente, quindi è più adatto per creare l'albero di Natale solo poco prima della festa.
I più interessanti alberi alternativi al mondo
Ogni anno diverse città da tutto il mondo si contendono l'albero più bello e originale. Negli anni passati alcuni sono stati considerati straordinari, in quanto hanno impiegato tantissimi materiali diversi, tranne gli alberi veri e propri. Ad esempio:
-
Lego - Londra, UK (2011)
-
Vetro di Murano - Venezia, Italia (2016)
-
Carta - Parigi, Francia (2016)
-
Vecchie finestre - Rakvere, Estonia (2015)
-
Metallo dorato - Biblo, Libano (2015)
Lo sapevi?
- Il Guinness dei primati per il più grande albero di Natale è tenuto da un abete Douglas decorato a Seattle (USA), nel 1950.
- Le mele sono una delle più antiche e più tradizionali decorazioni per l'albero di Natale, dato che simboleggiano la mela dell'albero della conoscenza.
- In Brasile gli alberi di Natale sono decorati con piccoli pezzi di cotone per dare l'effetto della neve.
- In alcuni paesi del centro ed est Europa si usa appendere l'albero al contrario dal soffitto, per simboleggiare la Santa Trinità.
- La prima persona ad avere l'idea di un albero di Natale con luci elettriche fu Edward Johnson, assistente di Thomas Edison, nel 1882.
Download:
